Sul mestiere più antico (e redditizio, per gli sfruttatori)

sabato 13 settembre 2008


Dichiarazione del ministro Mara Carfagna che, dopo aver finalmente emanato norme più severe per prostitute e clienti (i quali, non dimentichiamolo, sono i veri colpevoli del fenomeno, ndr), con l'ormai famoso ddl Carfagna, ha detto:

"Il governo non regolamentera' la prostituzione negli appartamenti, mentre sono allo studio delle norme per intervenire sulla pornografia on line". Lo ha detto questa mattina a Rainews 24 il ministro per le Pari opportunita', Mara Carfagna. "Non e' nostra intenzione normare la prostituzione nelle case private - ha spiegato il ministro - perche' vorrebbe dire regolamentare e legittimare questo fenomeno. E non e' nelle intenzioni del governo". Con queste parole, Mara Carfagna ha risposto alla richiesta d'intervento avanzata dal sindaco di Verona, Flavio Tosi, anche lui ospite di Rainews 24. E sulla prostituzione in internet, il ministro ha assicurato: "Ce ne occuperemo contestualmente con il tema della pedofilia e della pedopornografia on line".

Fonte: AgiNewsOn

Bene così: è ora di utilizzar il pugno duro. Non si tratta 'appena' di pulire le strade (sarebbe come nascondere la polvere sotto ai tappeti, e a quel punto sarebbe solo demagogia), ma di far capire che la perversione di alcuni (troppi) alimenta le già ricche tasche della malavita. Per questo no anche alle case chiuse, che sono la vergogna di uno stato che si arrende davanti allo 'status quo'.

Bene così, al momento!

2 Comments:

Anonimo said...

bene, lo dicevo, che le "ministresse" ci avrebbero stupito!!
Sono contenta di questo ddl...;-))
i sinistrorsi ci accuseranno ancora....inventandosi chissà quale cretinata per giustificare il fatto che non se ne sono occupati (vabbè la Bindi era impegnata su altri fronti!).
by;-))

gaddhura said...

E che ci vuoi fare, alcuni pensano ai Pacs, altri si accontentano delle polemiche, ma per fortuna qualcuno si preoccupa di provar a realizzar qualcosa di serio...

Stammi bene!