Si lavora e si fatica...

sabato 21 giugno 2008

In carica da soli 33 giorni, il governo continua a mantenere gli impegni presi con l'elettorato, con una progressione impressionante. Dopo i decreti legge per affrontare l'emergenza rifiuti e per contrastare l'immigrazione clandestina, i provvedimenti per colpire la grande e piccola criminalità, l'abolizione totale dell'ici, la detassazione degli straordinari e dei premi di produzione, la rinegoziazione dei mutui è ora il momento della manovra economica.
Tremonti ha tenuto fede all'impegno di anticipare la manovra economica a prima dell'estate. Senza togliere un euro dalle tasche dei cittadini, si comincia ad aiutare chi ha più bisogno: carta prepagata per la spesa alimentare e le bollette per gli anziani con la pensione minima; fondo-casa per le giovani coppie; abolizione del divieto di cumulo tra pensione e lavoro per chi vuol proseguire l'attività; tagli ai costi del carburante; libri di testo e ricette mediche on line; liberalizzazione dei servizi pubblici locali per ridurre le bollette.

Si tratta di alcune delle misure a maggiore impatto popolare. E ci sono anche misure per lo sviluppo, come la conferma del ritorno al nucleare e la ripresa delle grandi opere, ad iniziare dalla Tav. Spariscono gli adempimenti burocratici introdotti da Prodi e Visco, come il grande fratello sui conti correnti, l'obbligo delle dimissioni su internet, la responsabilità, se fai dei lavori, di accertare che la ditta che hai chiamato sia in regola con fisco e contributi.

Nel suo saggio "La paura e la speranza" Tremonti ha elencato i pericoli che correva l'Europa di fronte agli eccessi della globalizzazione, alla crisi dei mercati e alle speculazioni della finanza mondiale di come questi rischiassero di scaricarsi sui ceti più deboli, sui poveri, sugli anziani, sulle famiglie e sui giovani. La manovra economica presentata mercoledì dà una prima risposta, anche con misure coraggiose come la cosiddetta "Robin Hood Tax", che colpisce i gua dagni eccessivi "di congiuntura" di petrolieri, banche e assicurazioni, per recuperare denaro da destinare a chi ha più bisogno.


E la sinistra? Zitta zitta, prepara la sua manifestazione a settembre "per il rischio democratico," mentre che ha davvero interesse a lavorare deve tappare i buchi lasciati da loro, che di lavorare sul serio proprio non avevano intenzione... Che dire, notate un piccolo riferimento al Buco di Roma, profondo quasi come la Fossa delle Marianne? Un altro (celebre) esempio di incapacità al governo, al quale il popolo italiano a voluto porre fine quanto prima... Per fortuna!

A proposito: stamane bellissima trasmissione politica, su RaiUno. Due gionalisti, de 'Il Tempo' e ' Il Giorno' (mi pare); uno dei due che afferma che "i provvedimenti in materia 'sociale' del governo - in particolare la Robin Tax - sono più di sinistra che di destra". Contenti loro, si tengano la paternità ideale dei provvedimenti, che in fin dei conti sono bravissimi a far chiacchiere...

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