Grillo? Ma vaffa...

lunedì 28 aprile 2008


Ma Beppe Grillo è il modello della nuova Italia?
di Marcello Foa

L’Ordine dei giornalisti è inutile? Probabilmente sì. Gli aiuti di Stato ai giornali di partito sono scandalosi? Senza dubbio. Criticare il mondo del giornalismo è lecito e secondo me anche salutare. Ma trovo che l’era del libero insulto stia volgendo al termine. Mi spiego: Beppe Grillo è stato l’unico a denunciare certe situazione politiche, mediatiche, economiche e questo è stato un bene per la democrazia italiana. C’era bisogno di una valvola di sfogo, di qualcuno che rompesse il conformismo e le convenienze. Ma non si può continuare in eterno a infangare tutti. Il comico genovese denuncia il malcostume nazionale, ma con i suoi ne incoraggia un altro; quello per cui il cittadino si sente legittimato ad affrontare problemi e ingiustizie con l’insulto, lo sproloquio, il qualunquismo più immediato, da bar. E’ questo il modello di civiltà promosso da Beppe Grillo? E poi quante stupidate ha detto ieri sul palco. Non è vero che l’Ordine fu creato da Mussolini, il quale istituì gli albi professionali. L’Ordine in sè è stato fondato nel 1963. Grillo ha esaltato la Bbc, Cnn e Al Jazeera come “televisioni libere”. Sulla Bbc sono d’accordo, ma la Cnn non è affatto garibaldina nei confronti della Casa Bianca e al Jazeera è posseduta dal Qatar che pone limiti molto severi all’informazione. Ancora: critica Napolitano (definito "un Morfeo che dorme, dorme, dorme") perché ha indetto elezioni prima del referendum: e che doveva fare? La legge parla chiaro e se non c’è maggioranza in Parlamento si va al voto col sistema vigente. Davvero tutti i giornalisti sono servi, a parte Travaglio? Ma siamo seri, per cortesia: che esista un problema di acquiescenza da parte di molti colleghi verso i politici è chiaro, ma offendere tutti indiscriminatamente è puro populismo. Noi giornalisti non possiamo sbagliare, ma quante scemenze ha detto Grillo in questi anni spacciandole sempre per verità assolute? La più grossa risale a qualche anno fa quando denunciava la manipolazione dell’informatica e rompeva i computer in sala. Chi lo contestava passava per fascista e qualunquista; oggi però Grillo è il profeta della Rete. E, come gli capita sovente, non accetta contestazioni. Allora: aboliamo pure l’Ordine, eliminiamo i finanziamenti, ma consideriamo Grillo per quel che è e non scambiamolo per il Vate capace di risollevare l’Italia. Per rinascere davvero questo Paese ha bisogno di modelli costruttivi, di leader credibili che sappiano elevare il discorso pubblico, anziché ridurlo a una raffica di Vaffa. Davvero Grillo è l’eroe della nuova Italia? Vi riconoscete in lui?

Fonte: blog.Ilgiornale.it/foa

Sarà che quando sento parlare male di Grillo mi illumino, perchè anche io non tollero il suo modo di discutere delle cose, di urlare le sue presunte verità, di insultare chiunque la pensi diversamente come il più fascista tra i fascisti. I suo metodi sono solo la versione geneticamente modificata di certa violenza politica che in Italia impedisce un serio dibattito per affrontare i problemi del Paese. C'è bisogno non appena di giovani, in Parlamento, ma di persone capaci. E le persone capaci non è detto siano necessariamente giovani... Sarà che poi, sulla libertà dell'informazione di Travaglio, nutro più di qualche sospetto...

ps: nel testo proposte sottolineature mie

5 Comments:

Anonimo said...

concordo col tuo giudizio su Grillo!!
sarà che quelli che "urlano" le proprie ragioni e si ergono a giudici senza macchia...mi puzzano sempre!!! e inoltre il suo simpatizzante Tonino di Pietro??? ne volgiamo parlare?? com'era il detto: simil similia????

gaddhura said...

Su Tonino Di Pietro mi esprimo solo in presenza del mio avvocato...
Su coloro che urlano e che voglion fare i difensori della morale, confermo tutto ciò che hai detto.
Se questo è il futuro della politica...stiamo freschi!

Anonimo said...

Forse dimenticate lo scopo di Grillo.... Non vuole essere nè il futuro della politica, nè un moralista. Quello che sta facendo è lanciare pietre nello stagno (che poi i metodi siano volgari o come li definite non è il punto). Il punto è dare una sveglia a tutti coloro che sono fossilizzati davanti alla tv e non hanno la minima idea della realtà dei fatti. Lo scopo dei V-Day è lanciare provocazioni. Il messaggio è: "date una sveglia al vostro senso critico e cercate di informarvi in un modo decente perchè siete sobbissati di balle". Per questi motivi non credo si tratti di qualunquismo, la responsabilità è individuale, chi recepisce il messaggio sa che deve darsi da fare per cambiare le cose, chi non lo recepisce e si accontenta di fare due discorsi da bar.... bè quelli sono fatti suoi.
Riguardo all'informazione, Se aveste sturato le orecchie, Travaglio ha detto chiaro e tondo che ci sono moltissimi giornalisti di qualità! Ed è favorevole all'ordine, ma solo se dimostra di funzionare!!
in ultimo vorrei sottolineare che il protagonista non è Grillo, lui ha dato solo lo spunto, e vorrei ricordare che da quel palco non sono arrivate solo critiche. C'è stata gente propositiva, gente che si da realmente da fare anche in politica e che espone delle soluzioni.
Questo non è qualunquismo, questa è una chance per iniziare ad informarsi, a capire, ad evitare di essere ridotti a gregge ignorante.

gaddhura said...

I metodi non contano? E chi lo dice? O forse chi aizza la violenza ha meno colpa di chi la mette in atto? Non mi pare... E' grazie a queste persone che in Italia non si possa affrontar un problema serio e risolverlo. Certo, la colpa non è solo di Grillo, ci mancherebbe, ma diciamo che ci sguazza ben bene...e ha trovato la gallina dalle uova d'oro per arricchirsi! O sbaglio? E' per queste e altre ragioni che ho molte difficoltà a considerarlo chissà quale profeta....

Anonimo said...

ma un vaffanculo non è aizzare alla violenza... non c'è mai MAI stato un atto di violenza durante i v-day per esempio! Per quanto riguarda la gallina dalle uoava d'oro ti posso assicurare che non è così. Con i suoi sessant'anni potrebbe starsene tranquillo in pensione a scrivere libri e far soldi in tranquillità. invece i soldi per tutte le iniziative li mette lui, lui offre i v-day di tasca sua. è vero, vende i dvd, ma li vende senza protezione, si possono masterizzare e anzi, lui invita a masterizzarli! Non è una questione di interessi... anche se capisco sia difficile crederlo, ci sono persone che credono in un ideale e lo portano avanti secondo le loro possibilità! Ma chi se la prenderebbe la briga di esporsi così agli insulti e ai giudizi, rischiare minacce, passare il proprio tempo a organizzare eventi e farsi del sangue marcio????
Secondo me una buona visione integrale di uno spettacolo del v-day aiuterebbe a capire molto. almeno c'è gente che cerca di darsi da fare perchè di altre iniziative concrete per risolvere la situazione di questo paese finora non ne ho viste. se ce ne sono fatemi sapere!!
un link riguardo la "gallina dalle uova d'oro": http://www.beppegrillo.it/2008/06/tre_anni_e_qual.html#comments