A proposito di valori...

martedì 1 aprile 2008

...ecco un articolo di Avvenire, a cura di Francesco D'Agostino, che potete leggere in forma integrale a questo indirizzo, che sottolinea quello che in questa campagna e lettorale non riesce a venire fuori con chiarezza, ovvero il tema dei 'diritti'. Sottolineo un paio di battute: non riesco a trovare nelle dichiarazioni programmatiche che vengono sottoposte a noi cittadini elettori alcun riferimento all’attuale dibattito in merito ai 'diritti'. Si badi: non mi sto riferendo ai diritti umani ampiamente e limpidamente recepiti nella Costituzione repubblicana. Su quei diritti non c’è dissenso tra le forze politiche che si contendono il campo (e questa dovrebbe essere una profonda ragione di conforto per tutti noi). Mi riferisco ai cosiddetti 'nuovi' diritti: quelli che investono la famiglia (quale statuto giuridico riconoscere alle coppie di fatto e a quelle gay?) e quelli di rilievo bioetico (dal problema dell’aborto alla contraccezione di emergenza, dal problema della procreazione assistita a quello dello statuto degli embrioni umani). [...] Su questi punti, la vaghezza programmatica dei partiti che chiedono il nostro voto è deplorevole: eppure queste [...] sono le vere questioni decisive del nostro tempo. Ecco perché, quando leggo che a Brescia, in occasione di un raduno del Pd, è stata tributata una standing ovation al ministro del Lavoro spagnolo, Jesús Caldera, mi chiedo se sia stata applaudita la politica economica di Zapatero (che sembra sia stata brillante) o non piuttosto la politica (tutt’altro che brillante, anzi inquietante) in merito ai pretesi nuovi diritti di cittadinanza che egli ha introdotto nel suo Paese: il matrimonio tra omosessuali, il diritto delle coppie gay all’adozione, la cancellazione dalla terminologia legale delle parole 'padre' e 'madre', l’introduzione come insegnamento obbligatorio nelle scuole di una disciplina, l’'Educazione alla Costituzione', finalizzata a orientare ideologicamente i bambini e i ragazzi, per indurli ad accettare come evidente e condivisa (!) l’idea che non esiste 'la famiglia', ma che esistono tanti diversi modelli di famiglia, purché riconosciuti dallo Stato (!). E’ troppo chiedere a chi a sua volta ci chiede il voto un’onesta chiarezza su questi punti?

Come dice nello stesso articolo, i programmi delle due coalizioni che si contenderanno lo scettro sono piuttosto generici. E in effetti è un pò complessa l'analisi di ciascuno. Una cosa, però, non è esattamente vera: che Pd e Pdl siano due coalizioni-fotocopia; in realtà, proprio a partire dai valori (vi ho linko i relativi 'manifesti': Pd e Pdl) si notano alcune differenze sostanziali.


Famiglia:
  • PDL: "sia invece necessario riconoscere chiaramente il ruolo attivo della famiglia, nella consapevolezza che questa non può essere sostituita da altre figure sociali" (carta dei valori, pag. 9) . "famiglia naturale fondata sul matrimonio, formata dall’unione di un uomo e di una donna, nella quale far nascere, crescere ed educare i figli". (carta dei valori, pag. 13)
  • PD: [...] "in questo quadro vanno riconosciuti e disciplinati per legge i diritti e doveri delle persone conviventi in unioni di fatto" (manifesto dei valori, pag. 6) e, più avanti, prosegue "[Il Pd] interpreta il ruolo della famiglia tenendo conto sia dei diritti e doveri dei membri che la compongono, sia delle nuove esigenze espresse dalla società civile. La famiglia è il primo luogo relazionale, affettivo e formativo dove si sviluppano l’identità e l’inserimento sociale della persona" (manifesto dei valori, pag. 8)


Esiste, cioè, sul tema 'famiglia' una differenza sostanziale tra i due schieramenti, come potrete verificare di persona, anche solo sul piano dei 'valori'. Più precisamente il programma del Pdl contiene una definizione inequivocabile per famiglia, cosa che invece non è presente nel programma del Pd, dove la famiglia è individuata solo attraverso un generico "luogo relazionale, affettivo e formativo", sotto il quale possono esser fatti rientrare numerosi vincoli tra persone 'non meglio identificati'.


2 Comments:

Anonimo said...

ho linkato l'articolo!!!
Complimenti per il nuovo blog!
Anna

gaddhura said...

Ciao, Anna!
Ho aperto un blog ad argomento più strettamente politico, per meglio affrontare discussioni 'a tema'.
L'altro sarà comunque il blog "ufficiale", ma qui voglio approfondire meglio la politica con più di 'comodità'.
A presto!